Ricercatori: Chiemelie Benneth Iloka, Kenechi John Onyeke
Tratto da: October 2020 Neuroscience Research Notes 3(3):27-25
Lingua: inglese

ABSTRACT

La neuroscienza, lo studio del cervello e di come gli esseri umani elaborano le loro attività quotidiane, è sempre stata parte di altri campi (come la neuropsicologia nel contesto psicologico). Tuttavia, il 2002 è conosciuto come l’anno in cui il neuromarketing è stato coniato per la prima volta dal professor Ale Smidts, descrivendolo come lo studio del cervello e di come elabora le attività sul contesto del consumatore (comportamento di acquisto-come e perché acquistano). Ulteriori revisioni hanno mostrato che prima di coniare il termine, le aziende stavano già adottando il neuromarketing attraverso sistemi come la risonanza magnetica funzionale (fMRI). Per dimostrare ulteriormente la sua essenza, questa recensione ha discusso la sua dimensione storica e i risultati mostrano che si tratta di un’area rivoluzionaria del marketing. Sebbene siano stati condotti studi empirici limitati nel contesto del neuromarketing, la revisione mostra che può affrontare le sfide di affidabilità, validità e generalizzabilità che derivano dagli approcci convenzionali nella ricerca di marketing. Tuttavia, si suggerisce che il campo del neuromarketing necessiti urgentemente di lavori su base empirica.